Erano colorati. Rumorosi
stridevano in noi così avvolti
dentro grigi umori.
Erano una famiglia di cinque
e parevano felici, o di quelli
che almeno ci provano.
E forse era questo a stonare
nei nostri scuri cappotti ora
appesi ad un asettico sfondo
urbano.
(ma in me suonava
la bellezza dell’amore
che al mio scuro regalava
un soffio di colore.)