La Fatina del Bosco
C' erano una volta un bosco incantato addormentato , un santuario ostello fulcro di antichi transiti , viandanti streghe e stregoni , anche Napoleone era passato di lì e vi aveva soggiornato.
Un giorno d estate vi giunse Barbara Fatina dei Boschi con un sogno.La Fatina Barbara aveva fatto tanta strada, nulla in confronto a quella fatta percorre :la Fatina realizzava le scarpe per mezzo mondo , il mondo delle maratone
La Fatina aveva un sogno : produrre formaggio di capra come sua nonna , vivere nella natura in armonia con essa.
Tutto iniziò nella sacrestia del santuario ns signora bambina di Rezzo, una pentola , venti capre una passione infinita. La conobbi così ,girovagando per il bosco di Rezzo, attirato da un campanile che sembrava messo lì a caso. Il bosco si animò a festa elfi , fate , gnomi si risvegliarono dal letargo. Non ebbe vita facile la Fatina , la vita gli diede tanto e rubato tanto , a noi diede tutta se stessa, ha insegnato a grandi e piccini. Favolosa la fattoria didattica .Ci hai regalato il tuo sogno e con te abbiamo sognato
Ci hai fatto scoprire che le simpatiche caprette sono buone ma sopratutto producono latte speciale da cui le tue sapienti mani con la vice Fatina ricavano formaggi da sogno. Il santuario ha ripreso vita.
Adesso la Fatina lascia il bosco a nuovi elfi pronti a far proseguire il sogno, la sua mamma la richiama al mare
grazie Fatina
sergio