- Ruderi del Convento di Dolceacqua -
Reperti romani confortano l'ipotesi che l'edificio sorga sui resti di un'antica villa rustica romana. Fu in origine sede di un Priorato benedettino di Novalesa (XI sec.), come attestano documenti abbaziali: la cripta, finora non esplorata, dovrebbe rivelare ulteriori ed ancor più approfondite testimonanze della presenza monastica.
I "Novaliciensi", "guardiani di fede su vie di mare e di monti", si attestarono su questo sito, dopo la cacciata dei Saraceni, grazie a donativi feudali della casata "Arduinica": essi furono i grandi restauratori per la rinascita di questi luoghi, sia sotto il profilo agricolo che viario-commerciale. Sui resti della casa abbaziale originaria venne poi edificato in epoca barocca un più grosso complesso monastico retto da Agostiniani genovesi.
bibliografia "Guida di Dolceacqua e della Val Nervia -Bartolomeo Durante e Andrea Eremita- Gribaudo Editore